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martedì 17 luglio 2012

Labbra di sapone - di Marco Musso

Due labbra si schiudono,
come invito, come fiore,
come quel che potrebbe e non è mai stato.
Due gote si scoprono,
avvolte dal sole,
dal tempo che chiude
tra le nuvole ogni possibile ragione.
Tu sei li, avvolta nel sonno,
con espressioni che dipingono sul volto
i voli del cuore,
le involuzioni di quella vita
che resterà a me sempre ignota,
che sarà icona e fraintesa
voglia e resa,
quella mano di colore e cuore,
che scuote la fantasia
facendomi consumare
un milione di parole
solo per dirti grazie.
Grazie per quel che non c'è,
grazie per avermi sollevato e stuzzicato,
grazie per aver disegnato questo sogno ad occhi aperti.
Grazie per rimanere li, come naturale emozione,
come bolla di sapone,
avvolta nel mistero e colore,
facendoti osservare con passione,
con la smania di consumare tutto il tempo a disposizione
per sognarti e rimirarti,
con la paura ed il timore
che a breve in uno schiocco
con le palpebre svegliandoti,
per un attimo incrocierai l'intenzione
e abbassando lo sguardo come vapore svanirai,
rimanendo aroma ed impressione
di questa breve, lunga emozione.

Pavia, 16 luglio 2012 08.35 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno martedì 17 luglio 2012 alle ore 1.20

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