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mercoledì 30 novembre 2011

Questo dono e' per te - di Marco Musso

Vola un foglio
sospinto dal vento
da quel movimento
che nell'aria trova refrigerio
e nel muoversi l'azione del divenire.
Vola il pensiero scritto
come parole il cui peso
sia dato solo dal suono e dall'emozione.
Vola come desiderio e speranza
di quest'anima mia
appesa fra sogni e la terra.
Vola come sensazione del crescere
come sollievo del vivere,
come direzione ed evoluzione
dal mio stato terrestre
verso il mio stato futuro ideale.
Tra sogni e miserie
tra frasi e macerie
ho piantato il paletto
un punto di riferimento
pronto a sorreggermi e motivarmi,
pronto a donarmi una nuova partenza.
Qui chiuso nel mio corpo
fra le pareti del mio essere
libero la mia anima
come essenza e fragranza del mio esistere,
volta a propagarsi e diffondersi,
pronta a raggiungerti,
a salvarti e curarti,
pronta a donarti
la mia capacita' nel discernere la luce,
ad amplificare i colori,
a tramutare il male in bene,
l'odio in amore,
pronta a farsi adottare
donandoti la mia piu' profonda emozione.
Io dono il mio cuore e l'amore,
come bene raro ed inesauribile
fonte di benessere e solarita'.
Io mi dono a te,
che sei pronta ad accogliermi
perche' in due si puo' camminare,
perche' in due sai si puo' risalire.

Milano, 16 novembre 2011 19.27

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 17 novembre 2011 alle ore 14.53

La Depressione - di Marco Musso

Si presenta cosi,
discretamente,
con un armonico andamento
come candida neve
che lentamente come un manto
ricopre d'inverno il tuo animo.
Ti coglie cosi, impreparato,
sorpreso ed affranto,
a smacchiare i colori d'autunno
che in allegria segnavano il cambiamento.
Immobile,
atrofizzato nel movimento,
cerchi alibi e responsabili,
cerchi ossigeno e vie di fuga,
cerchi la ribellione e la rivolta
di uno stato che nel buio ti contorce,
che annebbia la vista e nel tremore t'affonda,
cerchi di capire dove andare
o dove trovare la luce per cambiare
quello che in te non ha motivo,
che sgretola le tue certezze
ed arresta il cammino.
Poi avviene qualcosa,
incontri il destino,
uno scambio, uno sguardo,
un nuovo mattino.
Nel vuoto oscurato dalle tue paure
noti che anche l'ombra prende forma,
che alla fine non sei solo e smarrito,
che nella vita dalla vita trovi un buon motivo
per rialzarti e risalire,
un punto per ripartire.
Dal buio e dal torpore
riscopri da solo il sole,
come bucaneve che per natura,
spinge e sfonda
quel che lo assillava, lo copriva,
quel che inconsapevolmente lo proteggeva,
finche' pronto ed energico
nel mondo rinato si e' ritrovato.

Milano, 21 novembre 2011 09.30 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 21 novembre 2011 alle ore 12.20

Penso di essere fortunato - di Marco Musso

Penso di essere fortunato
perche' riesco a guardare quel che mi circonda
non solo con gli occhi ma anche col cuore.
Penso di essere fortunato
perche' guardando un fiore
mi perdo non nell'oggetto morto dopo poche ore
ma perche' rivivo profumo e colore
tra ricordo e fantasia
nel messaggio infinito portato dal cuore.
Penso di essere fortunato
perche' il mio destino non e' il denaro,
oggetto dal valore flebile
che banconota dopo banconota
arricchendoti ti svuota.
Penso di essere fortunato
perche' vivo nello sguardo altrui,
nello scambio umano che rigenera,
nello lasciar correre ogni fantasia
dando luce e colore,
trasformando il vuoto in utopia.
Penso di essere fortunato
perche' nonostante tutto
posso dire ancora la mia,
posso liberare il pensiero
per difendere me e il prossimo.
Penso di essere fortunato,
perche' questo e' il mio punto di vista
ed anche se avvolto nella notte
dietro alle nuvole scorgo sempre
la  mia stella polare.

Milano, 23 novembre 09.43 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 23 novembre 2011 alle ore 10.22

Un mondo incantevole per Te - di Marco Musso


Batte, il mio cuore batte,
come puledro al solo pensiero
lui scalpita, scalcia,
corre nonostante le mie paure,
fugge come se nel terrore
non volesse bloccare il cuore.
Pulsa, il petto ed il mio umore,
quando vedo te
e mi nascondo,
taccio e scappo,
come se quel filo sottile che gia' ci unisce
trascinasse con se la paura del mio passato,
di quel tempo consumato, torturato,
tra illusioni ed errori,
come se la mia anima,
gia' ti appartenesse,
come se questo timore
fosse un chiaro segno del mio pieno amore per te.
Sono qui,
nei miei errori,
sono qui,
pronto a prenderti,
sono qui,
a braccia aperte pronto a portarti via
da quel reale che ci frena,
da quell'irreale che ci aliena,
verso il nostro futuro radioso
che in queste poche parole
racchiude in se il mio desiderio,
quel mondo ideale che vorrei condividere con te.
Perche' quando mi sfiori
sei capace di farmi volare.Questo mio mondo incantevole lo chiamo gia'
a chiare lettere col tuo nome,
tra gioia e passione
in quello scrigno segreto che mi appartiene
e che e' colmo del mio amore per te.

Milano, 23 novembre 2011 19.27 

pubblicata da Marco Musso il giorno giovedì 24 novembre 2011 alle ore 10.17

IO - di Marco Musso


Lo stupore
dopo una notte di terrore
e' ritrovare comunque il sole.
Un calore, un colore,
quel punto di riferimento
che muove il mio pensiero verso il cuore.
Sento, odo,
cerco, sfogo,
quel pensiero che accarezzandomi
sa di buono,
porta il nuovo.
Intorno a me l'attuale
quella dimensione naturale che fa male,
ricca di ricatti,
di oppressioni,
ricca di quell'inutilita'
del distruggersi.
Sento, lancio,
provo a respirare,
a cercar leggerezza
lasciandomi andare.
E proseguo cosi,
in volo nel vuoto
come l'implume che nel credersi abile
in aria continua ad annaspare,
come se quello stato
possa in eterno durare
senza giunger prima
a scontrarsi col terreno reale.
Certo della mia volonta'
della forza che mi arriva dall'animo,
incredulo dello stato attuale
e del fatto che mi hai insegnato ad odiare,
sfoglio il mio tempo consumato,
investito nel donare amore
e tra futuro e passato
sono lieto che nulla sia cambiato.
Io forte, io fragile,
come il mare pronto ad infrangersi,
posseggo ancora quella forza gentile,
che di amore mi fa ancora sospirare, impazzire,
che nel dolore mi da la capacita' ancora di soffrire,
ma che trova nel mio sguardo in profondita'
una luce nuova,
capace di dissolvere nebbie,
cosi penetrante da raggiungerti
capace di afferrarti come la mia mano
per lanciarsi nell'inconsueto,
in quella dimensione nuova
fatta di anime e corpi,
voglie e desideri,
ricca di tutti quei pensieri
che abbandonano il vissuto
per rigenerarsi in nuove impronte,
labbra e cuori,
e volando sul banale
mi ridonano il valore di essere,
nonostante tutto,
capace in ogni momento di sognare.

Milano, 29 novembre 2011 15.20

pubblicata da Marco Musso il giorno martedì 29 novembre 2011 alle ore 15.34