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lunedì 21 settembre 2020

Un sospiro sospeso nel vento - di Marco Musso

 Un sospiro sospeso nel vento.



La vita bussa alla mia porta, lentamente, sento scricchiolare l’uscio del mio cuore. Non mi distinguo certo in questo, ho amato,… so amare… un dubbio mi accompagna, una sottile coltre di quel freddo e impalpabile mantello che, ingannevole, ricopre l’inverno del mio cuore, intorpidendo ogni mia emozione, accompagnandomi in quel percorso quotidiano che oso chiamare vivere.

La mia esistenza… dubbia… non capisco… non son capace… ogni domanda… per me una croce.

Il mondo per me è sempre stato un amico, ho sempre sorriso, perché è giusto sorridere, perché sorridere aiuta a vivere, perché il sorriso da luce alle oscurità della vita…. Non so poi perché… è come una dottrina che porto indelebile dentro, chissà poi perché… quell’amore così certo, così presente, così forte, indispensabile, a volte indisponente… un amore da sempre desiderato, che scartato, nella sua violenza si è rivelato.

E’ colpa mia, è colpa mia… l’invidia, al rabbia… 

E’ colpa mia, perché donando il mio amore ho alimentato la paura, il suo ardore, il timore che non fosse altrettanto capace… ho scartato quel dono che credevo fosse pieno di me.

A volte mi sento diversa dalle altre.

Io sento un peso, un macigno, ogni parola chiama la mia vita…

E’ come se nel colore tingessi il mio passato, come se volessi ricoprire ogni terrore, come se il mio pennello lenisse una ferita, una porta socchiusa, un frammento di vita, che nel mio cuore era tradita. Quella profonda verità che in quei tratti rivivo ancora.

Una mano di vernice a ricoprire la violenta piuma di quel padre che confuse sempre il senso dell’amore… in lui cercavo l’amore… in lui ho spento il cuore.

Il dolore ti indottrina, il dolore ti prepara, il dolore ti racconta, il dolore sai non mente. 

La ferita poi guarisce… il dolore si converte.

La vita è poi infondo magia, sorpresa ed ironia. Se una lacrima ti lava… la malinconia.

La vita è energia, riscoperta… magia… cambia rotta ogni momento perché muove il sentimento. 

La vita è navigare in gruppo o solitudine il mare… la tua rotta può sempre cambiare… basta solo navigare.

La mia anima qui si specchia e si confronta, persa nel colore scorre lenta.

Perché io, guardata male, giudicata, ghettizzata…

Il mio cuore corre forte, è un treno, un temporale, se non vola cade.

Io son forte, certa e saggia… 

Io non temo di soffrire perché nel cadere, io vivo, la mia forza è il sentimento…

Non mi arrendo… respirando…

Perché chi rinnega la vita è proprio colui che la ama di più… e ogni volta che l’allontana, l’afferra sempre più… e soffri, e ti disperi… ma dal dolore impari a vivere, impari ad apprezzare quello che hai, quello che sei, quello che vorresti essere e soprattutto… ti attacchi a quello che non vuoi perdere… la vita. 





Ogni parola chiama la mia vita da quel dolore che mi aiuta a sorridere





06 settembre 2007

domenica 13 settembre 2020

Afono respiro - di Marco Musso

 Afono respiro - di Marco Musso 


Teso,

Il respiro leso

cede il passo alla paura.

Un istante che in ombra si dilata

divora spazio e tempo,

divora ogni forza che nel cedere 

concede spazio alla paura.

Paura,

Si paura.

Uomo che per stereotipi è invincibile,

ruvido come quel cemento che dovrebbe reggere.

Invece uomo,

batti come il cuore che ti muove,

subisci violenza perché non usi violenza.

Mano nella mano.

Mano che ti stringe

e d’ironica aridità

Soffoca l’istinto

La voglia di sparire.

Sogni,

Accartocciati come foglie

Ingiallite dall’aridità

Soffocate da una rabbia

Che non ha inizio come fine.

Istante,

Rabbia,

Stringe,

Credo,

Soffro,

Vedo,

Luce intagliata di volgarità,

Piegata dalla cecità

Batte in una lotta,

Soffoca la vita

Quell lacrima che nel cadere

Infrange il cristallo

E soffocando muore.


Marco Musso - 13/09/2020 00.53 a.m.

venerdì 11 settembre 2020

Mancherai - di Marco Musso

 Mancherai - di Marco Musso 


Mancherai,

come l’ultimo respiro,

come ogni mattino,

come ogni attimo,

come l’equilibrio

che tra gioia e dolore,

tra rabbia e malinconia,

tra speranza e fantasia

mi traghetta come barca di carta

verso il mio destino.

Mancherai,

perché non sarò sazio senza amore,

non sarò grande senza cammino,

non saprò se ad ogni passo

sarai fiera di me.

Non ho scelto,

non volevo,

non potevo,

mancherai.

Non c’è emozione

che non conduca a soluzione.

Non c’è amore o dolore

che sia libero da condizione.

Mancherai,

quando questo equilibrio instabile

diverrà il mio futuro,

quando ogni onda si placherà,

quando ogni soffocata distanza

diverrà la consapevolezza

che risiedi in me ed io in te.

Io amerò,

crescerò,

lotterò e maturerò.

Io in equilibrio sul mio domani

ti sentirò in ogni luogo,

ti abbraccerò nel vento

e mi farò cullare dal calore che mi avvolgerà.

Mancherai come il fiato,

come il sogno,

come ogni attimo

che in quel che sono

parlerà di te.


Milano, 11 settembre 2020