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lunedì 1 ottobre 2012

Quel che non puoi comprendere - di Marco Musso

Pulsa il cuore
risvegliando un animo altrove,
dove sole e amore non battono più.
Pulsa senza freno, senza meta.
Pulsa per la sua natura
di difendere l'animo e la vita.
Racchiusa nelle mie paure
vive la passione,
la voglia che supera la ragione,
il filo sottile come il respiro,
pronto a spezzarsi per amore.
Vive e corre
alla ricerca della propria dimensione,
tra misteri e condivisioni,
pulsa nel colore
quel sentimento che ti tiene in vita
anche quando la speranza muore.
Non ci sono ali che possano sorreggere il peso
di parole soffocate nell'apparenza,
di frasi dette per convenienza.
Non ci sono vie di fuga che non conducano,
tra angoscia e paura,
alla ricerca della libertà,
di parametri diversi
da persona e da entità.
Non ci sono malinconie più lunghe del coraggio
di cavalcarle per non sparire.
Non ci sono tristezze cosi insormontabili
perchè da sole raccontano
la profondità che ogni cuore è pronto a raggiungere
per continuare a pulsare, ad amare.
Siamo in bilico sopra le nostre paure,
tra il credere ed il cedere
per non sparire,
per non rappresentare in fragilità
quell'ombra dalla quale fuggiamo,
quell'icona che racconta quel che non siamo.
Sparaci, odiaci, facci del male,
tanto lo sai che in passione ed illusione
rimaniamo sempre uguali.
Lasciaci, torturaci e prova ad ignorare,
quel che di noi ci erge in diversità,
differenziandoci per quell'entità che ci rende migliori,
per quel valore che ti ha sempre fatto paura,
per il limite che per noi è stimolo,
in una gara di atletica
volta alla libertà d'opinione,
là dove la vita è pulsazione.
Non c'è tempo sufficiente ad estinuguere
la fiamma che da dentro ci guiderà
e che in due parole rappresenta chi si amerà.

Milano, 01 ottobre 2012 18.57

pubblicata da Marco Musso il giorno Lunedì 1 ottobre 2012 alle ore 18.58
 

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