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lunedì 5 dicembre 2011

Sotto il manto del destino - di Marco Musso

Cala un manto,
un velo consolatore,
fatto di leggerezza e candore.
Cala sopra le tensioni
l'idea che da qualche parte
qualcosa si muove.
Nulla è tangibile
nulla è calcolabile
nulla è cosi chiaro
come il segno lasciato,
come questo cielo che ora è cambiato.
Lungo una vita
dura questo viaggio
tra fermate e salite,
dura quanto il battito,
cieco come l'animo innamorato,
che lotta contro le logicità
perchè per sua natura
in follia batterà.
Cala questo manto
fatto di arrese e ferite,
fatto del mio voler ripartire.
Coperto da ombre e calore
inizio a capire
come proseguire,
inizio a trovare ragioni,
un posto logico a troppe fissazioni,
un nome per le incognite
e una direzione innanzi ai bivi.
Ora,
riscaldato dall'ovvietà
dono un valore a questa copertura
che non sana e non modifica,
a questo scuro mantello
che nei dubbi di significato
prende il nome di destino.

Roma 05 dicembre 2011 15.18
pubblicata da Marco Musso il giorno lunedì 5 dicembre 2011 alle ore 19.28

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