Afono respiro - di Marco Musso
Teso,
Il respiro leso
cede il passo alla paura.
Un istante che in ombra si dilata
divora spazio e tempo,
divora ogni forza che nel cedere
concede spazio alla paura.
Paura,
Si paura.
Uomo che per stereotipi è invincibile,
ruvido come quel cemento che dovrebbe reggere.
Invece uomo,
batti come il cuore che ti muove,
subisci violenza perché non usi violenza.
Mano nella mano.
Mano che ti stringe
e d’ironica aridità
Soffoca l’istinto
La voglia di sparire.
Sogni,
Accartocciati come foglie
Ingiallite dall’aridità
Soffocate da una rabbia
Che non ha inizio come fine.
Istante,
Rabbia,
Stringe,
Credo,
Soffro,
Vedo,
Luce intagliata di volgarità,
Piegata dalla cecità
Batte in una lotta,
Soffoca la vita
Quell lacrima che nel cadere
Infrange il cristallo
E soffocando muore.
Marco Musso - 13/09/2020 00.53 a.m.
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