TRANSLATE in your language

mercoledì 24 luglio 2013

Una valigia di emozioni - di Marco Musso

Corre come note,
nel contrasto tra il bianco ed il nero,
la mia mano sopra ogni tasto,
nella fuga folle dal domani,
nella cieca corsa a disegnare ogni ricordo,
ogni foto che si stampa sulla pelle in vibrazione,
come brivido che dal cuore urla la propria natura nella relazione,
nella piena condivisione di ogni contatto e sensazione.
Fiato corto strozza il tempo che avvolge la realtà,
come ogni cosa preziosa stretta a se,
come questa borsa che in rigidità diviene
valigia per contenere.
Corre questa vita
facendo in riflessione capolino
a ricordare il passaggio verso il domani
volato via come aquilone,
nell'ironia delle parole e delle persone.
Tra scogli di irreale solidità si contiene la vita mia,
nel ticchettio che di eleganza e non di lancetta ricorda
il trascorso fuggitivo di una postura proiettata verso la luna,
verso i sogni che si dipingono in punti su questo cielo
che di sorpresa esplode in costellazione
per allietare questo ansimante mio cuore.
Come equilibrista sul filo teso della mia vita
penso al suo sguardo,
penso ai miei timori,
penso a quello che vorrei essere per lui,
penso a quello che lui vorrebbe vedere in me,
penso ad un inclemente specchio che rimanda la contrarietà del mio essere,
quelle sfumature di contenuta incisività che non mi appartengono,
come rime che stridono nell'eleganza dei miei profili,
dolci come colline nei miei aforismi.
Ribelle come puledro scatto
da quel pacco che non contiene me,
da quella cieca opulenza che di signora non fa l'anima ma l'apparenza.
Beverello è la mia meta,
come Caronte pronto ad afferrare la mia anima
che di cotanta fuga
si colma di battiti ed apnea.
Una brezza lieve si posa delicatamente sul grembo mio
a scuotere un'adolescenziale fervore
che negli anni ha amplificato quella foto sbiadita
di emozioni e ricordi,
di epiche cavalcate tra spuma e mare,
nella fragilità di un terreno che come le mie certezze
sprofondano nell'eccitazione del momento.
Una mano come gonfalone si issa fra la folla
e la luce di bagliore avvolge il mio profilo,
come fossi un'alba intagliata dal suo sole.
Un turbinio ci avvolge,
un passo, la cadenza,
il ricordo, la sua coerenza.
In un sorso di gioviale cavalleria
si perde la folle frenesia,
donando il passo a quel calore
che di emozione tinge la nostra evoluzione.
Tra valichi e frontiere,
tra voler essere e il dover apparire,
galoppa la mia anima come il mio cuore,
ora che per una volta abbandona la rivoluzione
per donarsi pura ed indifesa
a quel lontano ed infinito amore.

Marco Musso - Milano 24 luglio 2013 01.11 a.m.
Dedicata a Simona Mammoli durante l'evento "La notte magica dell'Emozione"



https://www.facebook.com/notes/marco-musso/una-valigia-di-emozioni-di-marco-musso/10151808105310522

Nessun commento:

Posta un commento