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lunedì 28 maggio 2012

Mafia - di Marco Musso

Nasce così da un'azione,
un dolore,
dalla paura di perdere
affondando nella prevaricazione.
Nasce così, come moto,
come temporale, che in un botto
implode per farti torturare dall'oscurità,
dal vuoto, dalla volontà di spingerti a soccombere.
Mafia, come bufera che sibila,
forza oscura che sferza e che annaspando non la puoi afferrare.
Mafia, l'ombra del nulla
che su di te diventa fazzoletto
che stringendosi alla gola toglie il fiato
rendendoti inerme ed afono.
Con occhi spalancati
vedi la tua vita scorrer via,
come tempo perso in un sentiero senza meta,
in apnea da una vita.
Ti reggi in equilibrio con la sola forza di volontà,
per non sparire, per combattere,
per non svanire nel ricatto di mediocrità,
per non vedersi infrangere il sogno
di poter essere migliore.
E così proseguì e non molli,
guardi con coraggio l'orizzonte che in luce
sulle ombre si allunga in arcobaleno
e tiri avanti con la dignità di chi spera sempre
di poter sciogliere le catene di chi senza dignità
impone la paura del ricatto come metro di misura ed oppressione.
L'uomo nasce libero di essere animo, onore,
impegno e valore
in un mare fondo di mediocrità.
Alza lo sguardo con coraggio,
combattendo contro lo sgomento
della perdita di ogni cosa,
perché si può vivere per un solo attimo in bagliore
o morire quotidianamente nelle ombre.
Mano nella mano, paure e coraggio,
alimentano la forza che in gruppo
deflagrando dona libertà,
perche' fuori si vive
e dentro si muore.

Milano, 23 maggio 2012 19.58

pubblicata da Marco Musso il giorno venerdì 25 maggio 2012 alle ore 22.42

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