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martedì 22 maggio 2012

Cinque passi come lettere - di Marco Musso

Passo dopo passo
con quel ritmo serrato
che nella velocità racconta tutte le emozioni,
inseguo ogni singola sensazione
come lucciole, come virgole
che di un discorso
marcano la cadenza e l'intenzione.
Avvolto da una giornata
che più delle espressioni
racconta i miei vissuti e le tue reazioni,
raccolgo ogni segno, ogni inganno,
ogni bivio di vita
che come livido, come brivido,
si deposita sulla pelle
ustionando mente e cuore.
Corri, corri più del fiato
che di malinconia e rancore
ti si strozza in gola
bloccando sfoghi e parole,
amplificando quel dolore e l'incomprensione,
quel moto nervoso che non cerca soluzioni
ma pretesti e vittime,
come un crudo gioco volto alla distruzione
per piangere e farsi compiangere
nel labile confine della realtà,
che dentro urla il concreto in una scatola di cartone
che puoi e vuoi riempire di ogni cosa.
Ricordi e vuoti,
segni e schiaffi,
per confezionare il valore che scegli
per la vita e per l'amore.
Spara, spara dritto al cuore
tu che conosci ogni fragilità,
tu che scegli di uccidere per non salvare,
come se per te la nobiltà
fosse uno stato apparente delle cose
e non la volontà di percorrere,
mano nella mano,
la medesima direzione lungo un'intera vita insieme.
Io stringerò la vita finché mi sarà concesso,
lotterò e difenderò quel che in me
di amore interamente mi pervade.
Cercherò di dare un senso ed una collocazione
a parole, frasi ed azioni,
per chiudere in un punto
quel diario per me infinito
che in cinque lettere
porta il tuo nome, amore.

Milano, 21 maggio 2012 20.00

pubblicata da Marco Musso il giorno martedì 22 maggio 2012 alle ore 19.22

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