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venerdì 19 aprile 2013

Mai - di Marco Musso


Nasce così tra le note
questa onda di liberazione,
come il sole che aspetta il mare per morire,
come la vita che aspetta la fine per farti capire
la sua importanza, come la gioia che irrora le vene
intorpidendoti fino al mattino per ricordarti
nell'assenza la mancata presenza,
come una vita spesa, una arresa,
come ogni occasione vissuta fino all'osso,
fin nel profondo dove il cuora esplode nell'amore,
nella follia, nella cieca illusione
che guida ogni cuore all'infinito,
come una presenza data dalla forza,
da un calore vissuto nell'interno,
come la realtà che non ha padroni e vive di emozioni.
Mai,
non ci sei mai stata,
in ogni eccezione,
in ogni dimensione,
mai hai cercato condivisione,
mai hai vissuto accanto nei pregi e difetti,
mai è l'inizio e la fine,
mai è la chiave di lettura,
la nota sul pentagramma,
è il tempo che non perderò,
è la voglia che mai finirà.
Mai morirò se non per amore,
mai sparirò per il tuo volere,
mai potrai cancellare le mie parole
da questo pentagramma che se non serve
a noi suonerà qualcuno la nostra canzone.
Mai partirò, mai morirò,
mai mi arrenderò perché alzando gli occhi
so vedere l'amore,
lo so toccare, godere, volere, potere.
Mai nessuno potrà schiacciare questa forza
che da dentro si propaga come propulsione
conducendo me e il mondo a rivoluzione.

Milano 13 aprile 2013 01.03 a.m.

da Marco Musso (Note) il Venerdì 19 aprile 2013 alle ore 10.52

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