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mercoledì 4 aprile 2012

Cielo - di Marco Musso

Cielo,
che accogli ogni atmosfera
che tra stati e colori
ossigeni pensieri ed illusioni.
Cielo che nel blu sfondi i cuori
con la pienezza e l'irresponsabilita'
di animi pronti ad affondare nell'amore,
nella profondita' di quest'immensita'
che gioca nei sogni l'idea della tua irraggiungibile realta'.
Cielo come copertura,
come tela impregnata d'immaginazione
che nella fantasia disegni ogni singola percezione
e nell'impalpabile consistenza
doni libero sfogo ai misteri della vita,
l'amore, il dolore, la dolce velatura come miele
di un romanticismo che esplode nel colore
poco prima di morire al tramonto col sole.
Cielo contornato, alonato,
cielo che in assenza della tua certezza
accompagni l'ansia e questa brezza,
rinnovatrice di brividi e di emozione.
Cielo, come vorrei andare, partire,
raggiungerti, salire,
come l'intrepido amante che scala la sorte
con passi doppi sulle scale
dimostrando la voglia di salire,
come quella di fuggire.
Cielo che accompagni e contieni
i nostri sogni, tutti i desideri,
capace in camaleontico ardore
di passare dal freddo al calore.
Come questo tappeto di stelle
che trafiggendoti riporta ogni animo in vita,
nel brivido di quel che non conosci,
nell'attrazione alla follia,
come quella scia che disegnando la speranza,
in coda vai poi a sparire,
lasciando quell'inconsapevole fragilita'
che regge da sempre in equilibrio
l'animo umano tinto di blu.

Milano, 04 aprile 2012 09.30 a.m.

pubblicata da Marco Musso il giorno mercoledì 4 aprile 2012 alle ore 10.05

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