adesso non piu',
non per la forza
ma nel pieno coraggio,
di guardare quello che incontro
come rampa per far decollare il miraggio.
Io qui non ho piu' paura,
forse abituato,
forse allenato,
forse perche' quel che mi spaventava
ora lo conosco.
Io non ho piu' paura,
neanche in cima alle responsabilita'
perche' tra brividi ed oppressioni
ora vedo chiaro le mie convinzioni.
Io non ho piu' paura
e lo urlo in faccia,
perche' del dolore ne ho fatto una ragione,
la convinzione che per crescere
ognuno debba essere ostacolato
dagli estremi e dai propri limiti,
come ondata sempre piu' ampia
quanto la tua abilita' nel risollevarti.
Io non ho piu' paura
e lo sento sulla pelle
quando le cicatrici non parlano di rancore
ma bruciano per la capacita' di perdonare,
colorando i lati oscuri dell'essere umano
trasformandoli in humus per rifiorire.
Io non ho paura
e lo scrivo a chiare lettere,
perche' quel che mi spaventava
oggi mi fa reagire
e perche' dopo il baratro
non hai piu' niente da perdere
e puoi solo risalire.
Io non ho paura
e lo sento dentro,
perche' nel dolore
ho avuto la forza di piangere
e guardando il profondo dell'animo
con l'amore e la forza,
colmo della voglia di vivere,
ho plasmato il mio mondo migliore.
Milano, 22 dicembre 2011 20.02
pubblicata da Marco Musso il giorno venerdì 23 dicembre 2011 alle ore 15.08
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